Il Commodity Channel Index (CCI) è un oscillatore polivalente che può tornarci utile non solo per individuare i turni ciclici delle materie prime. Difatti, il CCI viene utilizzato dai trader anche per identificare indici, EFT, azioni e altri titoli.
Il suo ideatore è Ronald R. Lambert, ma il grande salto di qualità di questo indicatore avviene poco più tardi per merito di Corrinah, il quale riuscì a perfezionarlo applicando la statistica elementare.
Il Commodity Channel Index misura le divergenze dei livelli di prezzo in un determinato periodo di tempo ed evidenzia le zone di ipercompato e ipervenduto
. Infatti, nella versione originale, Lambert suggerisce anche il timeframe da usare: un terzo del ciclo completo della commodity calcolato da minimo a minimo o da massimo a massimo.
I 4 passaggi per il calcolo del CCI di Lambert
1. Per ogni barra bisogna individuare il Typical Price: TP = (H + L + C) / 3.
Dova H è il massimo, L il minimo e C la chiusura della barra.
2. Calcolare la media mobile semplice (SMA) a 20 barre del Typical Price (SMATP).
3. Otteniamo la deviazione media calcolando il valore assoluta della differenza tra la SMATP e TP per ogni 20 periodi trascorsi, poi si sommano tali valori e li si divide per 20.
4. Quindi possiamo calcolare la Commodity Channel Index con la formula: CCI = (TP - SMATP) / (0,0015 x Deviazione media).
A causa della costante inserita da Lambert, circa l’80 % dei valori del CCI si trovano racchiusi nella zona (-100 +100), quindi solo il 20% dei valori fuoriesce da questa area, segnalando l’opportunità di andare long (CCI < -100) o short (CCI > +100).
Il CCI rivisto da Corrinah
Innanzitutto per Corrinah è meglio usare la media mobile esponenziale (EMA) piuttosto che la SMA, nei nostri calcoli avremo quindi l’EMATP.
Partendo dal presupposto statistico che il 95% dei campioni rimane all’interno della fascia, i calcoli di Corrinah sono i seguenti:
Dove n è il numero di campioni considerati.
1. d = TP - EMATP.
2. Si calcola la media e la deviazione standard su n barre di d.
3. Si calcolano i calori statistici di massimo e minimo.
Da qui si ottiene un oscillatore che vale +1 quando l’indicazione è long e vale -1 quando l’indicazione è short.
