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Le regole del mercato: domanda e offerta

Le regole del mercato: domanda e offertaIn questa pagina di Forex Italia Trading cercherò di spiegare con termini comprensibili a tutti e in modo analitico i concetti base di microeconomia per capire la logica delle regole del mercato.

Sui mercati esistono due categorie: venditori (1) e compratori (2).
1. Sono i produttori o commercianti di un bene.
2. Sono coloro che hanno la necessità di avere una certa quantità di quel bene. Quest’ultimi, in funzione della loro esigenza di un determinato bene, si dividono in altre due tipologie: primaria (a) e secondaria (b).

a) Per necessita primaria di un bene significa che il suo bisogno è indispensabile per il sistema produttivo (investimenti e acquisti di materie prime dei produttori) o di un bene primario di base (energia elettrica, pane o altri elementi che interessano i consumatori finali).
b) I secondari sono beni superflui o non strettamente necessari (per esempio degli accessori di lusso).

Le variabili impazzite dei mercati
Dalla teorie economiche all’economia reale esistono delle variabili che rendono questa materia un po’ più ardua e decisamente meno scontata da come viene presentata sui testi. Queste incertezze che abbiamo chiamato “variabili impazzite” sono:
- Disponibilità limitate delle risorse (beni). Le ragioni sono le più svariate: per ragioni naturali o belliche, oppure per questioni strutturali che impediscono la normale produzione di un bene.
- Incognite di fondo. Venditori e compratori, prima di entrare nel mercato, non sanno quanti venditori offriranno la stessa merce, di quanta ne dispongono e a che prezzo.
- Il prezzo di un bene si avrà dal valore teorico di equilibrio tra quantità offerta e domanda.

Domanda e Offerta

Elasticità della domanda
La domanda mostra la relazione che esiste tra la quantità di un bene e il suo valore. Normalmente la domanda dovrebbe diminuire all’aumentare del prezzo e, per effetto dell’elasticità della domanda, risulta essere inversamente proporzionale al prezzo.

Nell’economia reale che è diversa da quella teorica, non sempre l’effetto dell’elasticità viene rispettato.

Nel caso dei venditori:
1. Se un bene non viene assorbito dal mercato per quel prezzo, i venditori potrebbero essere indotti a offrirlo anche sottocosto pur di liberarsi delle scorte.
2. Se la quantità offerta è inferiore alla domanda, i compratori saranno disposti a pagare di più, da qui il conseguente aumento del prezzo (inflazione).

Per i compratori:
1. Se la quantità offerta è superiore alla domanda, compreranno ad un prezzo più basso.
2. Se il prezzo di mercato è troppo alto e il bene richiesto non è rientra nelle necessità primarie, rinunceranno a comprare.

Teoricamente il mercato trova l’equilibrio con un prezzo che soddisfa entrambe le categorie, in realtà avviene di rado per colpa della presenza di monopolisti/oligopolisti.

Nel forex anche le valute sono considerate al pari di una merce, i comportamenti dei compratori e venditori, sono regolati dalle stesse regole del mercato sopra descritte. La grande differenza è che le regole economiche del mercato dei cambi, a differenza degli azionari, grazie alle dimensioni abnormi dei volumi trattati, non possono essere manipolate da movimenti speculativi.
Questa particolarità agevola il nostro compito di analisi, che si deve semplicemente limitare a seguire delle regole tecniche ben precise.

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