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La Borsa brilla con gli energetici

La Borsa di MilanoAprile 2015. In linea con i principali listini europei la Borsa di Milano ha chiuso in rialzo grazie alle buone notizie di carattere macroeconomico: dalla diffusione dell’indice Pmi composito della zona euro di marzo in crescita, ai buoni risultati dell’export della Germania fino alla tranquillizzante notizia che Atene ha pagato il debito di 450 milioni al Fmi.

Il rimborso al Fondo monetario internazionale ha letteralmente prosciugato le casse della Grecia.

Ora a Tsipras rimangono solo 10 giorni per riuscire a chiudere l’accordo con i partners europei ed evitare il default di Atene, attraverso un compromesso che obbligherebbe il primo ministro greco a rivedere alcune promesse pre-elettorali e all’Unione europea di rivedere il target di un risanamento completamente fuori portata per Atene.

Ennesimo ultimatum alla Grecia che i mercati accolgono con uno sbadiglio. Più interessante evidenziare che nella scorsa ottava la correzione del dollaro è durata solo quanto le festività pasquali, venerdì la divisa unica era già ridiscesa sotto quota 1,06 contro l’USD malgrado il pessimo dato sull’occupazione nel mese di marzo e l’imminente probabilità di un nuovo rinvio del primo rialzo dei tassi d’interesse. L’azionario ha reagito bene e l’indice SP500 è tornato vicino ai massimi assoluti, penalizzando le materie prime che avevano appena ricominciato a trarre vantaggio da qualche flusso d’investimento in libera uscita.

Il petrolio è ritornato sotto i 50 dollari al barile dopo aver toccato quota 54. L’oro si è ritrovato a difendere l’area dei 1200 dollari dopo un promettente inizio settimana.

Dalla Borsa di Milano
Il bilancio settimanale, basato solo su quattro sedute a causa del ponte pasquale, ha visto l’indice Ftse Mib salire del 2,44% e avvicinarsi a quota 24mila punti (23,877), mentre l’All Share ha guadagnato il 2,51%.
Protagonisti i titoli energetici che hanno spinto il listino milanese, particolarmente brillanti in scia dell’Opa da 69,6 miliardi di dollari lanciata da Shell su Bg. Eni ha messo a segno un +5,85%, Enel +2,09%, Tenaris +9,6%. Saipems è risultata essere il miglior titolo tra le blue chips con un ottimo +13,65%. Molto bene anche il lusso e i finanziari.

Società emergenti
Spotify la società di Hi-tech che offre brani musicali gratuiti in streaming, con l’ultima raccolta fondi da 400 milioni di dollari porta la sua valutazione a 8,4 miliardi di dollari diventando una tra le società di alta tecnologia più valutate al mondo.
Spotify ha chiuso il 2014 con guadagni per 1,3 miliardi, a settembre era valutata 5 miliardi.

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