Settembre 2012. Poco importa come i mercati hanno trascorso l'ultima trepidante settimana del mese di agosto in attesa dell'intervento del Presidente della Federal Reserve al seminario annuale di Jackson Hole, oscillando a seconda dei dati macroeconomici del momento. Tanta tensione per niente, perchè come spesso accade nelle grandi occasioni, l'evento non produce quasi mai gli effetti pronosticati.
Ben Bernanke ha rilasciato dichiarazioni "pesate" che non hanno causato particolari clamori sui mercati finanziari. Dando pieno sostegno al presidente dell'Eurotower Draghi per lottare la crisi economica che sembra non voler abbandonare il versante Atlantico.
Adesso tutti i riflettori sono puntati sulla prima settimana di settembre. L'attore protagonista del piano Anti-Spread è Mario Draghi con la Banca Centrale Europea, che tornano alla ribalta per quello che si annuncia essere l'atto decisivo per convincere i mercati della solidità dell'euro e per dimostrare chi comanda in Europa: se la Bce o la Bundesbank.
Draghi non ha solo il sostegno oltreoceano della Federal Reserve, con il presidente italiano della Bce si è schierata anche Washington, Fmi e i più importanti poteri politici del vecchio continente.
I mercati sono già pronti al contrattacco e, sicuramente, dopo il consiglio della Bce in programma giovedì 6 settembre, passeranno al setaccio e metteranno subito alla prova la compatezza dei banchieri europei. La guerra contro lo stramaledetto spread stà per iniziare, staremo a vedere chi l'avrà vinta.
Dalla Borsa di Milano
Piazza Affari chiude il mese d'agosto in rialzo superando col segno più tutte le ottave dle mese, azzeccando il rimbalzo agostano, dopo la pesante caduta del mese di luglio. Gli investitori ora puntano tutto sul piano anti-spread di Draghi.
Trading Valute e Commodity
Quest'ultima settimana la divisa europea ha mantenuto i recenti progressi, chiudendo a 1,26 contro il dollaro americano.
Tra le commodity il petrolio è rimasto stabile intorno ai 96 dollari al barile e l'oro si è mantenuto a 1.670 dollari l'oncia, vicino ai massimi recenti.
