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Piazze europee spinte dalla Fed

Piazze europee spinte dalla FedDicembre 2015. Il primo tanto atteso rialzo dei tassi d’interesse in Usa è piaciuto ai mercati. Come promesso, dopo nove anni, la Federal Reserve ha incrementato il tasso di un quarto di punto, la reazione iniziale dell’azionario è stata positiva, poi l’indice SP500 ha nuovamente corretto verso i 2.000 punti.

La Borsa di Milano come tutte le principali piazze azionarie europee sono stante spinte in rialzo dalla decisione della Fed.

Contenuti i movimenti del tasso di cambio EUR/USD, con la divisa americana in rafforzamento a 1,0820.

Le materie prime
L’oro ha perso lievemente terreno, chiudendo la seconda ottava del mese a 1.060 dollari l’oncia. Mentre non frena la discesa il petrolio WTI, sempre più vicino  ai minimi del 2008 in area 34,5 dollari al barile.

I metalli non ferrosi traggono giovamento dai buoni dati sull’economia cinese degli ultimi giorni e dall’annuncio dei tagli della produzione dei produttori del metallo rame. La risposta del rame non si lascia attendere, facendolo balzare poco al di sotto dei 4.700 dollari. Dopo un avvio debole anche lo zinco reagisce bene superando i 1.500 dollari per tonnellata. Rimane stabile l’alluminio, mentre il nickel fatica e rimane sotto i 9.000 dollari.

Da Piazza Affari
Come tutte le altre piazze europee anche Milano è stata spinta dalla Fed, l’indice Ftse Mib guadagna l’1,08% a 21.241 punti, All Share l’1,16%.

Tra le blue chips in evidenza Telecom Italia (+3,91%).
Bene i titoli bancari: Bpm (+6,61%), Banco Popolare (+6,19%), Ubi (+5,02%). Tra gli altri finanziari: Poste (+3,02%), Intesa Sanpaolo (+2,32%), Mediolanum (+1,76%).
Nel comparto degli energetici Eni continua a risentire l’influenza del calo del prezzo del greggio, arretrando dell’1,03%. Mentre sono controcorrente Enel e Saipem, la prima cresce dello 0,98%, la seconda dello 0,65% grazie ad un accordo con Aker su progetti sottomarini.
Negli industriali bene Fca (+2,24%), mentre delude Finmeccanica (-0,93%).
Flessione negativa del lusso: Tod’s (-4,54%), Luxottica (-0,84%), Ferragamo (-0,78%).

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