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Risalita dell’azionario e accelerata di Piazza Affari

Risalita del'azionario e accelerata di Piazza AffariFebbraio 2016. L’ultima ottava del mese ha assistito alla risalita dell’azionario ed una accelerata decisa di Piazza Affari, quest’ultima determinata a recuperare le pesanti perdite che si sono accumulate dall’inizio dell’anno.

Lo SP500 raggiunge 1960 punti nella giornata finale delle contrattazioni, giovando del buon dato del Pil Usa nel quarto trimestre del 2015.
Il Petrolio ha chiuso a 34 dollari al barile, con le materie prime che si sono mosse in linea con l’andamento del greggio. A parte l’oro che è quasi sempre stato in controtendenza,

avvalendosi dei momenti d’insofferenza del rischio per testare più volte i 1.250 dollari l’oncia.

Tra i non ferrosi il rame raggiunge un nuovo massimo annuale a 4.771 dollari per tonnellata, mentre l’alluminio si aggiudica l’Oscar dei metalli raggiungendo quota 1.580, con una back di 15 dollari tra il pronti e il tre mesi. Lo zinco ha consolidato l’area 1.750. Il nickel ha chiuso a 8.500 dollari fallendo il superamento degli 8.800.

L’accelerata di Piazza Affari

Milano corre contro il tempo cercando di recuperare i soldi persi - dall’inizio di quest'anno il 18% contro un 10% circa degli altri listini del vecchio continente. Nella fase di recupero prova a correre ad una velocità più alta delle altre piazze stabilendo, nell’ultima ottava, un ottima performance tutta concentrata sulle big del listino.
Un recupero deciso ma ancora incerto a causa dei grandi interrogativi sulla ripresa dell’economia.

L’indice Ftse Mib registra un’avanzata del 3,4% a 17.483 punti, mentre l’All Share segna un progresso del 3,24%. Viceversa, decelerano gli scambi ad una media di 2,2 miliardi di euro al giorno.

Sul listino milanese si distingue il rialzo di Eni (+6,63%) che, nonostante l’horribilis chiusura del bilancio 2015 con una perdita netta di oltre 8 miliardi di euro, sfrutta il fattore petrolio e venendo premiata dagli analisti grazie alla crescita della produzione e alla conferma del dividendo.
Sempre nel comparto petrolifero bene anche Saipem (+8,86%), la società per azioni del gruppo Eni ha chiuso l’aumento e parteciperà alla messa in produzione del giacimento di Zohr.

Il titolo Fca sale del 6,94%. Nel gruppo Agnelli ottima performance anche di Exor (+9,49%) e Cnh (+5,10%).

Tra i finanziari netto rialzo di Generali che guadagna il 9,05%. Tra bancari, Carige centra un ottimo +7,57% dopo la notizia dell’ingresso di Toscafund nel capitale. Bene anche Telecom che segna un buon +7,01%.

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