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Costo denaro al minimo

Costo denaro al minimoNovembre 2013. La settimana è stata caratterizzata dal taglio dei tassi d’interesse deciso giovedì scorso dalla Banca Centrale Europea portandoli al minimo storico nell’Eurozona (0,25%), l’obiettivo è quello di innescare la ripresa nei paesi più in difficoltà dell’Ue, da subito c’è stata una grande volatilità sull’EUR/USD passato in pochi minuti da 1,35 a 1,33, per poi chiudere sopra 1,34. L’oscillazione si è trasmessa dai mercati delle valute all’azionario, mentre ha interessato in misura ridotta il settore delle materie prime che ha sofferto dei cali.



In particolare il petrolio che è sceso sotto i 95 dollari al barile, mentre l’oro è tornato poco sotto i 1300 $ l’oncia dopo la notizia dei buoni dati sul mercato del lavoro statunitense nello scorso mese di ottobre.

Male Piazza Affari
Costo del denaro al minimo ma la borsa di Milano chiude con il peggior mercato azionario europeo, a penalizzare il la bordo sono alcuni titoli finanziari in particolare Finmeccanica e Telecom Italia. Il risultato finale è con l’indice Ftse Mib a -1,06% a 18.941 punti, l’All Share -0,91%.
-4,76% per Finmeccanica e pesante crollo di Telecom Italia (-4,7%) dopo i conti del trimestre e in particolare dopo la presentazione del piano industriale 2014-2016.

Deflazione Grecia
Si rafforza la deflazione in Grecia. I prezzi al consumo ai minimi da 51 anni arretrano del 2%. Dopo sei anni di recessione economica incessante, i redditi sono scesi del 30%. Nell’ultimo biennio i salari in Grecia sono scesi del 12% e il tasso di disoccupazione è salito del 27%.

Dati della crisi in Italia
Negli ultimi cinque anni hanno cessato l’attività il 7% di lavoratori autonomi. La crisi ha colpito il popolo delle partite iva che dal 2008 ha visto dileguarsi 400 mila lavoratori indipendenti. Una categoria di lavoratori che non può usufruire di mobilità o forme di cassa integrazione.

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