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Tonfi di Apple e Mps

Tonfi di Apple e MpsGennaio 2013. Malgrado i tonfi di Apple e il caos Mps, la settimana appena conclusa non ha portato cambiamenti nelle tendenze e nemmeno nei mercati. Piazza Affari ha registrato il quarto rialzo consecutivo, il mercato azionario continua a rimanere forte, mentre le materie prime sono ancora alla ricerca di una direzione precisa.

Dall'inizio dell'anno, la borsa italiana, prosegue la sue serie positiva, ma ad attenuare gli entusiasmi ci penda il direttore del Fmi, Christine Lagarde, che dal World Economic Forum di Davos lancia un severo avvertimento sul futuro dell'economia.


Preannunciando una ripresa lenta e difficile per tutto il 2013, ma soprattutto invitando i paesi dell'Ue ad aiutare Italia e Spagna ad uscire da una recessione economica che non gli permette più di impegnarsi in nuove manovre politiche finanziarie. Il direttore del Fmi ricorda a tutti l'impegno di risanare i conti pubblici e di proseguire nelle riforme strutturali.

Dallo stesso forum, che solo un anno fa dava l'euro spacciato, si delineano i prossimi scenari macroeconomici e politici globali per intraprendere la strada della crescita. Per i più grandi economisti del pianeta, la nuova ricetta per superare la crisi economica nel vecchio continente è la riscoperta in un nuovo approccio keynesiano. Cura stimata in tempi molto lunghi che non può essere accellerata, ma che deve proseguire il suo corso.

Per gli italiani si preannuncia un altro anno nel segno del sacrificio, con la pressione fiscale aggirarsi attorno al 45% del PIL. Per le famiglie la ripresa ai consumi avrà un calo del 4% rispetto l'anno scorso. Dati incoraggianti dal settore del trading di forex, il metodo più redditizio per investire oggi con pochi soldi. Il fenomeno è in continuo aumento soprattutto per merito dei nuovi servizi di trading automatizzati come il copy trader, il sistema rivoluzionario che permette a tutti di investire senza conoscere i mercati dei cambi.

La settimana di Trading commodity e valute
L'oro fatica a riportarsi sopra i 1700 dollari l'oncia, mentre il petrolio supera 95 dollari al barile la soglia più prossima pare sia attorno ai 98 $.
Volumi dei scambi ridotti per l'euro che si è prepotentemente portato a ridosso di 1,35 contro il dollaro americano.

Dalla Borsa di Milano
In cinque giorni l'Ftse Mib ha guadagnato lo 0,98% a 17.726 punti e l'All Share a +0,92%. Bilancio più che positivo se consideriamo che si tratta del quarto rialzo consecutivo e che l'ultima ottava è stata caratterizzata dal caso Mps e dal tonfo di Apple.
La Borsa milanese ha confermato il clima di ottimismo delle settimane precedenti, sul listino spicca il rialzo di Autogrill. Tra i titoli bancari significativo il +4,73% di Unicredit, mentre era inevitabile la caduta rovinosa di Mps (-12,06%). Da segnalare Generali (+0,69%) che in settimana ha ottenuto la conferma del rating da parte di Standard & Poor's.

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