Rallentamento di Cina e Germania
Ottobre 2014. Le ultime sedute hanno offerto diversi motivi d’interesse: il fugace rimbalzo dell’azionario e la correzione in atto sui listini più importanti potrebbe mostrarsi molto più consistente di quelle viste durante la prima parte dell’anno.
Anche se la benzina non cala, fa notizia il crollo del petrolio tornato ai livelli del 2011, che chiude le contrattazioni ad 84 dollari al barile. Decisamente barricato in difesa l’oro, che ha rafforzato l’area dei 1200 dollari l’oncia, ma che comunque non può ritenersi incolume.