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Piazze intralciate dalle calende greche

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Piazze intralciate dalle calende grecheGiugno 2015. In attesa dei prossimi sviluppi della crisi greca è sconcertante notare come viene snobbata dai mercati, almeno fino a oggi!
Domani (lunedì 22) probabilmente sapremo se la Grecia riuscirà a stringere un accordo in extremis con i ministri delle finanze e capi di Stato, prima della scadenza del prestito del Fmi, debito che se non venisse rimborsato accompagnerebbe Atene al fallimento.

Scarica di volatilità sul Forex

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Scarica di volatilità sul ForexGiugno 2015. In attesa sull’esito del negoziato relativo al debito greco, tutta la volatilità si è scaricata sul Forex con la moneta unica che ha oscillato ripetutamente tra 1,11 e 1,14 contro il dollaro Usa.
L’intricato nodo greco non ha innervosito i mercati, l’azionario continua a restare su valori elevati. In una settimana vissuta all’insegna dell’attesa e della prudenza non meraviglia che l’interesse dei grandi player sia centralizzato su asset lontani dalle commodities. Tuttavia il petrolio WTI è riuscito a riportarsi sopra i 61 dollari al barile, mentre l’oro si è assestato sui 1.180 dollari l’oncia.

La Grecia affonda al ritmo del sirtaki

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La Grecia affonda i mercati al ritmo del sirtakiGiugno 2015. La Grecia affonda con lo stesso andamento crescente del ritmo del sirtaki, ma i mercati sembrano narcotizzati, esclusi i titoli di Stato a lunga scadenza, che hanno fatto le prove generali di caduta libera.
Cresce la preoccupazione sul debito greco per le ripercussioni nell’eurozona. Le buone notizie giunte dei dati sull’inflazione in Europa, sull’occupazione e sul Pil il leggera ripresa non sono bastate a Piazza Affari che ha chiuso i cinque giorni di contrattazioni con il segno meno.

La tragedia del debito greco

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Tragedia del debito grecoMaggio 2015. Intanto che la tragedia legata al debito greco prosegue all’infinito, pare che per le banche bricconcelle stia per finire la pacchia del "last look" nel forex. Nel frattempo, nell'ultima settimana del mese, soffrono i principali finanziari per il crescente clima di incertezza che si è venuto a creare dopo alcuni dati macro Usa negativi, alle vittorie di Podemos nelle amministrative spagnole e dall’euroscettico Duda alle presidenziali in Polonia.

Il mercato azionario statunitense rimane su valori prossimi ai massimi assoluti, mentre le commodities esprimono indifferenza. Con l’oro che chiude le contrattazioni a 1,190 dollari l’oncia. Il petrolio WTI scende sotto i 59 dollari al barile.

Grecia ad un passo dalla resa dei conti

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Grecia ad un passo dalla resa dei contiMaggio 2015. Impetuoso ritorno del dollaro, in particolare nel rapporto di cambio EUR/USD che ha perso 4,5 figure, passando dal massimo di venerdì 15 a 1,1460 al minimo raggiunto dopo l’uscita dei dati sui prezzi al consumo Usa e dopo il cenno del ministro tedesco Scheuble ad un possibile ricorso per la Grecia con l’aggiunta di nuova divisa parallela all’euro.

Grecia che ormai è ad un passo dalla resa dei conti e che in settimana ha annunciato che non rimborserà la tranche da 300 milioni al Fondo monetario.

Dietro front del Dollaro

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Dietro front del DollaroMaggio 2015. I contrastanti dati macro americani evidenziano un rallentamento della ripresa causando il dietro front del dollaro. Deludenti le vendite al dettaglio e la produzione industriale, positivi i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Con la valuta statunitense che scivola a 1,1450 contro l’euro.

Il recupero della moneta unica è avvenuto in concomitanza dell’aumento del petrolio e dei metalli preziosi, quest’ultimi grazie al recupero dell’euro hanno assistito alla risalita dell’oro che ha raggiunto i 1.200 dollari l’oncia.

Indebolimento del biglietto verde

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Indebolimento del biglietto verdeMaggio 2015. Settimana contraddistinta dall’indebolimento del biglietto verde, con la moneta unica che è arrivata vicino a 1,14 prima di tornare a 1,12. Tra le commodities l’oro rimane stabile tra 1.180 e 1200 $/oncia, mentre il petrolio WTI dopo aver superato i 62 dollari al barile ha concluso l’ottava sotto i 60 $.

In linea con tutti i principali listini europei, anche la Borsa di Milano ha recuperato nel finale. A risollevare le piazze del vecchio continente hanno contribuito i dati positivi sul mercato del lavoro statunitense, l’ottimismo sui negoziati degli enti creditori della Grecia e la notizia della vittoria dei conservatori di Cameron nelle elezioni nel Regno Unito.

Decisa correzione del Dollaro Usa

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Decisa correzione del Dollaro UsaMaggio 2015. La riunione della Fed di mercoledì scorso non ha portato cambiamenti importanti, mentre pesa il deludente dato del Prodotto interno lordo Usa (solo un +0,2% su base annua nel primo trimestre). Quasi immutato se si pensa che nel terzo trimestre del 2014 il Pil Usa era cresciuto del 5%. Oltre ai dati incerti dell’economia a stelle e strisce incide la persistente preoccupazione sulla Grecia.

Gli effetti sono immediati, decisa correzione del dollaro Usa con il petrolio Wti che sfiora i 60 $ al barile e l’oro che torna a 1180 dollari l’oncia.

L’ascesa dell’euro rialza i mercati

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L'ascesa dell'Euro rialza i mercatiAprile 2015. Ottava nervosa che però non ha impedito all’indice SP500 di toccare nuovamente i massimi assoluti.
L’ascesa dell’euro fino a 1,09 contro il dollaro ha contribuito al rialzo collettivo dei mercati, ma le correlazioni delle valute più importanti sono state più instabili del solito, in particolare quella con i metalli preziosi.
L’oro ha chiuso le contrattazioni sotto i 1200 dollari l’oncia. Mentre il petrolio WTI si è mantenuto stabile sui 58 dollari al barile, non lontano dal picco del recente rimbalzo.

Banche Popolari in cerca di partner

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Banche popolari in cerca di partnerAprile 2015. Con l’entrata in vigore della legge che trasforma in Spa le maggiori banche popolari. Popolare Emilia Romagna e Veneto Banca aprono le "porte" ad un nuovo partner.

Nel frattempo in quest’ultima ottava l’effetto Draghi si è verificato anche mercoledì scorso (15.04), esito positivo per la divisa unica che nelle sedute seguenti si è apprezzato fino a 1,08 contro il dollaro.

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