Ottava condizionata dall’assenza dei cinesi
Febbraio 2017. Senza i cinesi, assenti giustificati per le festività del capodanno, questa ottava è stata condizionata anche dalla decisione della Fed di lasciare invariati i tassi, dai pessimi risultati della Deutsche Bank (in perdita di 1,4 miliardi di euro), dall’aumento di capitale di Unicredit, fino alle imprevedibili decisioni che si appresta a fare la nuova amministrazione Trump.
Per i trader che operano sui metalli, la notizia più rilevante è stata la chiusura di altre miniere nelle Filippine,

Gennaio 2017. Si è aperta l’era Trump! Dopo le cerimonie di rito del 45esimo presidente degli Stati Uniti, le ultime sedute hanno portato in generale dei fondamentali ribassi nel comparto dei non ferrosi, in particolare di nickel e rame.
Gennaio 2017. Il nuovo anno è partito a razzo: dai problemi di Mps al taglio del rating dell'Italia a BBB da parte dell'agenzia Dbrs. Dall'indagine dieselgate su Fca al calo dell'interscambio cinese con l'Italia. Ma la notizia che ha innescato una reazione a catena di correlazioni è arrivata dalle materie prime: ossia la concessione, da parte del Governo indonesiano, della ripresa condizionata delle esportazioni di concentrati di nickel. Decisione che inizialmente ha causato il crollo del metallo a 9660 dollari, per poi riposizionarsi sopra i 10150.
31 dicembre 2016. A poche ore dalla fine dell’anno tiriamo le somme di questo movimentato 2016. 

Dicembre 2016. Nell’ottava che ha preceduto il voto referendario erano molte le incertezze. Quando molti analisti pensavano già ad un imminente crollo del principale indice milanese, il Ftse Mib ha iniziato la scalata a partire dalla giornata di mercoledì 30 novembre, prima sospinto dall’accordo dell’Opec di tagliare la produzione di petrolio che di fatto ha fatto volare l’intero comparto degli energetici, con il contratto Wti tornato al di sopra dei 50 dollari al barile.